Tirreno-Adriatico 2018, Froome soddisfatto dell’esordio e ricorda Scarponi: “Sto come avrei voluto essere, ho molti ricordi di Michele”

Se la Sky ieri non ha vinto, comunque ha convinto in apertura di Tirreno – Adriatico 2018. Partita forse nel momento sbagliato, con il cambio di vento che ha favorito poi gli avversari venuti dopo, la compagine britannica si è così dovuta accontentare del terzo posto nella cronosquadre, ma ha potuto comunque già cominciare a mettere in cantiere un po’ di secondi preziosi in ottica classifica generale. Dei grandi nomi, Chris Froome e i suoi compagni sono dunque quelli che più di tutti hanno beneficiato della prima tappa.

Come sempre quando è al via, ancora di più con la positività al salbutamolo pendente, gli occhi di tutti sono sul Keniano Bianco, ma lo squadrone di Dave Brailsford si è presentato con più opzioni, mentre il plurivincitore del Tour pensa soprattutto a prepararsi per il Giro d’Italia 2018, che resta convinto di poter correre (e vincere). “Siamo una squadra forte in cui ci sono anche altre opzioni – spiega ai giornalisti dopo il traguardo – Geraint Thomas ha mostrato di essere in grande forma e penso che anche Michal Kwiatkowski e Gianni Moscon possono fare qualcosa”.

Per quanto riguarda la sua condizione, sin dalla conferenza si era mostrato ottimista e la prova di ieri gli ha dato le risposte che si asettava. “Sono come avrei voluto stare in questo momento della stagione – aggiunge – C’è ancora da lavorare per prepararsi al Giro, ma le cose stanno andando bene e sono soddisfatto di come vado adesso”.

Fermato anche dalla Gazzetta dello Sport, il Keniano Bianco rivela inoltre alcuni meticolosi dettagli nella sua preparazione complessiva, da un nuovo giubbino per proteggersi, così come alcuni piccoli cambiamenti nella sua posizione. “Stiamo mettendo a punto le misure. Al Giro non è come al Tour a luglio, piove spesso e questo capo può rivelarsi fondamentale – spiega riguardo al vestito, proseguendo sulla sua nuova posizione – Sono un filino più alto rispetto al solito. Ho spostato la sella in gennaio, ma veramente di poco”.

Tornando alla corsa attuale, per il quotidiano rosa sottolinea nuovamente la forza della squadra, ma sa che anche i rivali non mancano. “Romain Bardet alla Strade Bianche mi ha impressionato – ammette – Ma ci sono tanti avversar, Tom Dumoulin per esempio. Fabio Aru è in grande condizione e Vincenzo Nibali non va male”. Per quanto riguarda le prossime tappe, ovviamente punta all’arrivo in salita, ma vorrebbe provare anche a fare bene nella Tappa dei Muri, dedicata a Michele Scarponi con l’arrivo a Filottrano. “La tappa mi piace molto – conclude – Ho molti ricordi di Michele, soprattutto la grande passione che aveva per il nostro sport, il carisma, la professionalità. Sarà una giornata dura, carica di emozioni. È stata una tragedia immane. Nella vita tutto può cambiare in un attimo…”

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